Casa del Foscolo si trova nel noto Palazzo Cornazzani*, in centro di Pavia,
comodo per girare la città a piedi o con i mezzi pubblici.
Collocato al piano terra, dispone di tutti i comfort per i suoi ospiti.
Abbiamo Ospitato: Ugo Foscolo, Albert Einstein, Ada Negri…
Completamente arredato con buon gusto, può ospitare fino a 3 visitatori.
L'appartamento dispone di tutto ciò che occorre per essere vissuto dagli ospiti: biancheria, asciugamani e una cucina completamente fornita di stoviglie ed elettrodomestici.
Casa del Foscolo è composto da:
- Cucina/Soggiorno con 1 divano letto
- Camera da letto matrimoniale
- Bagno completo con doccia
Casa del Foscolo si trova in via Ugo Foscolo, a pochi minuti dal centro cittadino.
A 2 km dalla Stazione Ferroviaria di Pavia da cui passa un treno ogni 20 minuti e in circa 30 minuti si raggiunge il centro di Milano.
A 700 mt dall’Università degli Studi di Pavia
A 1,6 KM dall’ Istituto di Cura Città di Pavia e a 2,3 KM dal Policlinico San Matteo.
Nelle vicinanze si trovano vari supermercati, bar e ristoranti.
Scopri Pavia, alloggia alla Casa del Foscolo!
*Palazzo Cornazzani
Il palazzo appartenne alla nobile famiglia dei Cornazzani e fu realizzato nel XV secolo, inglobando resti di edifici precedenti, in stile tardogotico. In origine l'edificio era stato di proprietà della famiglia aristocratica dei Beccaria e passò ai Cornazzani nel Cinquecento per via matrimoniale; i Cornazzani erano una stirpe di origine parmense che a lungo servì Filippo Maria Visconti prima e gli Sforza poi, ottenendo così la cittadinanza milanese, e di cui un ramo si insediò a Pavia. Nella casa soggiornarono spesso personaggi di spicco, come il governatore di Milano Antonio de Guzmán o il cardinale Michele Bonelli, che pare si trattenne più di un anno nel palazzo pavese. Anche Ugo Foscolo vi risiedette, in compagnia dell'amico Giulio Gabrielli di Montevecchio, negli anni in cui fu docente universitario a Pavia, motivo per cui il palazzo viene oggi chiamato anche "Casa del Foscolo"; in seguito la strada in cui si trova il palazzo venne intitolata proprio al famoso poeta. Più tardi l'edificio fu abitato, in tempi diversi, dal professore Contardo Ferrini, dalla poetessa Ada Negri e da un giovane Albert Einstein; quest'ultimo vi soggiornò con la famiglia tra il 1895 ed il 1896, periodo in cui suo padre Hermann dirigeva una fabbrica produttrice di macchine elettriche a Pavia
Il palazzo è strutturato su due cortili: il primo, risalente al XV secolo, presenta una veste tardogotica, con un portico dotato di tipiche colonne ottagonali in granito, molto diffuse nell'edilizia lombarda del periodo, e arricchito da numerosissimi affreschi. Il lato nord del portico conserva una loggia in stile gotico, sorretta sul balcone da colonne lignee. Il secondo, dove nelle lunette è affrescato lo stemma dei Cornazzani, fu aggiunto nel corso del Seicento. Sulla facciata, intonacata in età moderna, è presente una formella in cotto quattrocentesca raffigurante la Natività. All'interno conserva ricchi soffitti a cassettone quattrocenteschi, affreschi barocchi e un'ala neoclassica