Gentile ospite,
questa è una sistemazione perfetta per single o per coppie in cerca di una fuga romantica o di un momento di relax.
Questa casa vacanze si trova nella pittoresca frazione di Melano, immersa in un paesaggio collinare incantevole tra valli tranquille ai piedi dell'Appennino al confine tra Umbria e Marche a circa 6 km da Fabriano.
Qui, lontano dal trambusto cittadino e dai rumori, potrete soggiornare in totale libertà e privacy nel suggestivo Rustico dell'Aia D'alto, un edificio del 1736.
Ristrutturato con cura ed attenzione alla conservazione , il rustico mantiene il fascino della sua struttura originale in pietra di tufo e pietra rosa delle vicine montagne, arricchito da mattoni fatti a mano dotati di dettagli unici, che lo rendono ancora più confortevole e suggestivo.
Il territorio marchigiano non ha grandi pianure, grandi montagne, grandi colline, grandi valli, grandi fiumi e grandi foreste. Ha di tutto un pò in un alternarsi continuo di monti, di valli, di pianure, di boschi, di fiumi . Ed è proprio questo alternarsi incessante di scenari diversi a renderlo particolarmente gradevole ed interessante. Non stanca mai perchè i panorami cambiano ad ogni curva : prima che un' immagine si sia completamente svelata, questa lascia subito il posto ad un'altra. Anche percorrendolo velocemente attraverso i tantissimi piccoli borghi e frazioni, ma soprattutto visitandolo a piedi e senza fretta si può godere della natura in una continua scoperta di chiese, cappelle, monasteri, castelli, piccoli borghi e ruderi.
Per tutti gli stranieri, ma anche per gli italiani che non la conoscono, le Marche è una regione dove la storia, la cultura ed il paesaggio hanno contribuito a delineare una realtà unica e straordinaria che merita di essere scoperta. Visitare l'entroterra marchigiano non è soltanto un'occasione per fare un turismo slow - sostenibile , per recuperare un benessere psicofisico ed una serenità nella pace di verdi colline e luoghi che non ti aspetti, ma anche un arricchimento interiore e culturale dovuto alla presenza di opere d'arte, vicende storiche e memorie letterarie. Gli amanti di questa nuova forma di turismo, alternativo a quello classico di massa, caratterizzato da ritmi lenti e più umani, potranno godere una vacanza ricca di interessanti emozioni, accompagnata dalla serenità dei suoi meravigliosi luoghi, dalla squisita ospitalità e genuinità della sua gente ed anche dalla possibilità di assaporare un ottimo cibo all'insegna dei vari prodotti biologici di nicchia a km 0 .
La frazione di Melano è inoltre situata in una posizione strategica ed ottimale per intraprendere diversi spostamenti, alla scoperta delle attrattive marchigiane ed umbre agevolato dalla vicinanza con la principale arteria stradale ( a 3 Km dalla SS76 ) . In più si colloca a pochi km da Fabriano e dalle Grotte di Frasassi. Sul versante Umbro si possono raggiungere famose località turistiche come : Gubbio, Foligno,Trevi, Perugia, Bevagna, Spello, Assisi. Sul versante marchigiano si affacciano centri come : Urbino, Arcevia, Camerino, Jesi tutte a circa 45 minuti. A circa 70 Km si possono raggiungere Ancona, Loreto, Sirolo, Numana, Marotta e Senigallia . In particolare la città di Fabriano è conosciuta nel mondo come la città della carta. Una passeggiata nel centro storico ,lungo vicoli e vie del reticolo urbano di impianto medievale, regala scorci suggestivi e permette di soffermarsi su alcuni complessi monumentali. La città ospita ospita anche il Museo della Carta e della filigrana, unico al mondo, situato all'interno dello splendido complesso monumentale di San Domenico : questo narra sette secoli di arte cartaria, recentemente arricchito, ed è articolato in diverse sezioni tra cui una fedele ricostruzione di una Gualchiera medievale dove è possibile assistere alla lavorazione a mano di carte filigranate. Il tour del centro storico non può tralasciare la visita alla piazza del Comune, da sempre centro politico e civile della città, una delle più scenografiche delle Marche considerata la 12^ piazza più bella d'Italia. Sulla piazza si affaccia poi il Palazzo del Podestà uno dei più alti esempi di stile gotico nelle Marche. Caratterizzata dalla splendida Fontana Sturinalto, a base ottagonale, e dal Palazzo del Comune risalente al XIV secolo, piazza del Comune rappresenta il piccolo gioiello storico delle Marche. Il quattrocentesco Loggiato di San Francesco, che collegava la chiesa omonima alla scenografica Piazza del Comune con le sue 19 arcate alte , conferisce alla stessa un effetto prospettico di grande effetto. Alle spalle del Comune si incontra il settecentesco Teatro Gentile, considerato uno dei più belli ed eleganti delle Marche, rinomato tra gli artisti e musicisti per la sua eccezionale acustica: tanto che lo stesso grande tenore marchigiano Beniamino Gigli lo prediligeva sia per le prove che per gli spettacoli. Immancabile la visita alla farmacia antica al centro della città: ubicato lungo il corso della Repubblica, vi è il museo dedicato ad una farmacia storica. Gli arredi lignei realizzati nel 1896 dal perugino Adolfo Ricci rappresentano i più grandi scienziati e le più grandi scoperte del XIX secolo . Il territorio a ridosso degli Appennini tra Marche ed Umbria è ricco di eremi, monasteri,abbazie e chiese che richiamano alla spiritualità ed alla meditazione e fanno riscoprire gli antichi percorsi della fede lungo i quali si mossero alcuni tra i maggiori protagonisti del Monachesimo come San Francesco,San Romualdo , San Pier Damiani, San Silvestro. Le montagne dell'Appennino, ricche di selve ,grotte, gole,torrenti,boschi e valli nascoste sono stati i luoghi ideali per quegli uomini, capaci di cambiare il corso della chiesa e della storia, che hanno trovato il senso della loro vita e della loro ispirazione per vivere la loro esigenza di preghiera e contemplazione. Ci deve essere qualcosa di particolare tra questi monti,tra queste colline,tra queste valli, tra questi boschi tra questi torrenti .Infatti in nessun angolo del mondo ci sono così tanti eremi e abbazie come in questo lembo di terra d'Appennino: basti pensare che nel perimetro di appena qualche chilometro sono nati tre ordini religiosi come Camaldolesi, Silvestrini e Cappuccini alla cui storia fa da sfondo una natura impreziosita da borghi, città ricche di opere d'arte e da una narrazione pittorica che unisce l'umanesimo giottesco al prezioso crepuscolo gotico internazionale di Gentile da Fabriano.
Interessante attrattiva di carattere naturalistico è l'aula verde di Valleremita: situata a nord ovest di Fabriano è un'area ricca di biotipi naturali ben conservati rappresentativi dell'ambiente del medio Appennino centrale.
Per deliziare il palato e per gli estimatori della gastronomia , l'ospite potrà trovare ed assaggiare numerose specialità locali: tra i prodotti agricoli biologici di nicchia presenti nella zona si evidenziano farro, lenticchie, ceci, cicerchia ed anche miele. Lo storico prodotto del territorio conosciuto, apprezzato e ricercato è senza dubbio il ' Salame di Fabriano ', salume di carne suina ottenuto dalla macinatura fine della sola carne magra della coscia e del cuore della spalla unita ai lardelli del lardo duro della schiena, il tutto condito con del sale marino, pepe fino e pepe in granuli. Questo salame definito come il ' Re dei Salumi ' viene considerato il capostipite dei salumi con i lardelli ed ha avuto molti estimatori nei secoli passati, fra cui grandi cuochi del 700 e 800 e persino Giuseppe Garibaldi, al quale veniva inviato a Caprera nel periodo Pasquale. Attraverso la lavorazione della carne suina si producono altri quattro prodotti di pregio come il Campanaccio ( prodotto a forma di Campana), il ' lonzino del padrone ', la ' Pancetta occhiata ' ed il soppressato o ciauscolo, cioè un tipico salume morbido spalmabile , prodotto solamente da carne magra . Insieme ai prodotti di carni suine che la fanno da padrone si segnala l'Agnello di "razza fabrianese", di taglia medio grande allevato nel territorio fabrianese noto per la fragranza delle sue carni. tipici della zona fabrianese sono anche gli allevamenti bovini di " razza Marchigiana " che producono carni di assoluta qualità e genuinità in quanto il bestiame viene allevato all'aperto e senza l'utilizzo di mangimi .Assolutamente di pregio è la cucina tipica della zona caratterizzata da primi piatti di pasta all'uovo, fatta rigorosamente a mano come vuole la tradizione, che è la base fondamentale per fare cannelloni,ravioli,tagliatelle e tagliolini con una abbondanza di secondi piatti di carne come coniglio, agnello, maiale, vitello ed altri animali da cortile. La cucina è fortemente influenzata dalla presenza del Tartufo sia bianco che nero di ottima qualità presente nella zona. " Le Pincinelle " è un antico piatto che sembrerebbe essere nato a Sassoferrato. Le donne del luogo erano solite preparare il pane una volta alla settimana. Per non dover procedere con nuovo impasto per il pranzo, presero a lasciarne sempre una porzione da parte, prima dell'ultima infornata . Con quell'impasto formavano le pincinelle . E come la pasta le gettavano in acqua salata e le condivano con i vari sughi. La cucina è fortemente influenzata dalla presenza del tartufo sia bianco che nero di ottima qualità presente nella zona. Altri piatti tipici sono : le erbe strascinate cioè cicoria, grugni,ceche,caccialepre,finocchio selvatico; Fregantò cioè con fagiolini, zucchine, fiori e cime di zucche,piselli,pomodori e carciofi; le lumache purgate e condite con pomodoro finocchio selvatico peperoncino rosso e cipolla; la padellaccia cioè la carne grassa e magra del maiale cotta in padella. .