Crocevia di culture e di stili, Piazza San Domenico Maggiore, opera di Alfonso I d’Aragona nel 1442, è oggi conosciuta per l’obelisco di San Domenico posto al centro della piazza e per l’omonima chiesa che una volta custodiva opere di Caravaggio e Tiziano, oggi entrambi conservati al museo di Capodimonte.
Sulla piazza si erge anche il cinquecentesco Palazzo Corigliano che dal 1927 è sede dell’Università “L’Orientale.
Poco distante Piazza Bellini, la piazza della movida del centro storico, che nelle miti serate napoletane pullula di guaglioni, di allegria e di musica, tutti radunati in questo salotto spensierato che tanto ricorda le calle spagnole.
A San Domenico, percorrendo la salita accanto alla piazza, una piccola deviazione dal percorso ci porta in un luogo misterioso di Napoli: la Capella Sansevero. Una leggenda racconta di un uomo ingiustamente arrestato che, mentre veniva trasportato in carcere, vicino al muro della proprietà dei De Sangro, invocò l’aiuto della Beata Vergine. In quel momento il muro crollò portando alla luce un dipinto della Madonna. Scagionato, l’uomo fece restaurare il dipinto, divenuto poi oggetto di devozione, intorno al quale è sorta la Cappella.
Dante Metro (400m)