Magia della Lapponia in estate, la casa dove vive Babbo Natale

Magia della Lapponia in estate, la casa dove vive Babbo Natale

Cosa c’è di più emozionante che consegnare di persona a Babbo Natale la propria letterina? Farlo d’estate, a casa sua, per scoprire che Santa Claus non riposa mai! Un incontro entusiasmante che riempie di energia e ti prepara ad un viaggio con i bambini davvero avventuroso. Meravigliosi panorami immersi nella natura da percorrere in auto fino da Rovaniemi in Finlandia a Capo Nord in Norvegia.

Viaggio a Rovaniemi – “Non avere paura sono solo Babbo Natale

Ci sono diversi modi per raggiungere Rovaniemi dall’Italia. Perché Rovaniemi? Cosa c’è di bello a Rovaniemi? Chiedetelo ai bambini che ci sono stati a Rovaniemi! Lì c’è la casa (vera) di Babbo Natale! Incontrare di persona Babbo Natale è il sogno di tutti i piccoli. Trovarsi faccia a faccia con lui è una sorpresa anche per i grandi perché Babbo Natale esiste veramente! Ci sono diversi modi per raggiungere Rovaniemi dall’Italia: c’è chi sale a bordo del proprio camper e si mette in viaggio attraversando mezza Europa fino ad arrivare in questa bella città della Finlandia. C’è chi più comodamente preferisce prendere un aereo e atterrare all’aeroporto di Rovaniemi, ma prima ci si può anche fermare uno o due giorni ad Helsinki che è molto family friendly, magari organizzando una bella passeggiata in bicicletta o monopattino elettrico.

Ci sono molte soluzioni per pernottare a Rovaniemi città, una graziosa cittadina del nord Europa circondata da laghi e fiumi. E almeno quattro cose da vedere adatte alle famiglie con bambini: il Santa Claus Village e il Santa Park sono obbligatorie, last but not least (e fortemente raccomandate) invece sono il museo chiamato Arktikum che è confinante con il Pilke Science Centre. 

Tutto serve per preparare l’incontro, accrescere l’attesa, rendere stupefacente e pazzesca la sorpresa di quando saremo faccia a faccia con Santa Claus. Potrai visitare il Post Office, l’Ufficio Postale dove arrivano le letterine che i bambini inviano da tutto il mondo, dove i Folletti sono freneticamente al lavoro per leggerle e impacchettare tutti i regali. Potrai incontrare le renne e gli splendidi cani husky che vengono utilizzati anche per trainare le slitte. Il freddo c’è, anche d’estate, ma non si sente, tanto è l’entusiasmo. Proprio al Santa Claus Village passa il Circolo Polare Artico, siamo ad una latitudine di 66° 33’45.9 a nord dell’Equatore. 

Come sarà l’incontro con Babbo Natale? 

Babbo Natale

Ad ognuno la sua esperienza…. che rimarrà segreta nel cuore. Un consiglio però è doveroso:  per un attimo dovresti smettere di fare video o scattare fotografie. Quando lo vedrai lì davanti a te, con la sua lunga barba bianca, con i suoi grossi piedoni, con le sue grosse manone, stringi la mano dei tuoi bambini per percepire la loro emozione e passar loro un po’ della tua. Quando Babbo Natale ti tenderà la sua mano per stringerla, quando ti dirà “Benvenuto nella mia casa” e ti guarderà dritto negli occhi, allora stai calmo, sii felice, non trattenere le tue emozioni…. non avere paura…. è solo Babbo Natale!

Le Isole Lofoten e i Fiordi norvegesi

Lofoten Islands, Norway

Rovaniemi è un pieno di benzina, perché di strada da fare d’ora in avanti ce n’è veramente tanta. Dalla Finlandia, in macchina o camper, si taglia dritto per la Svezia e poi si arriva in Norvegia dove ti aspettano le Isole Lofoten che sono una vera meraviglia. La natura durante tutto l’itinerario è sensazionale, fitti boschi che si alternano a meravigliosi laghi, un cielo che d’estate può essere sorprendentemente terso, le renne che di tanto in tanto attraversano la strada pascolando in modo mansueto e lento. Del resto quello è il loro habitat. E poi finalmente i Fiordi.

Le isole Lofoten sono meravigliose, vale la pena percorrerle fino alla punta più a Sud, possibilmente fino alla cittadina il cui nome è impossibile da non ricordare, si chiama Å. Poi una sosta a Reine, per scattare una fotografia memorabile con lo sfondo della panorama simbolo di questo luogo sensazionale. 

Tromso e Alta, Capo Nord si avvicina

Dalla terra dei Vichinghi alla terra dei Lapponi o meglio sarebbe chiamarli Sami. Si costeggia la Norvegia tra un fiordo all’altro. Il viaggio si fa impegnativo, i chilometri da percorrere sono molti, le ore in auto sono tante, allora perché non fermarsi al Polar Park per trovarsi faccia a faccia con orsi, renne, con il bue muschiato, la lince e persino la maestosa alce? Un altro pieno di energia per un ultimo sprint finale prima di raggiungere Tromso , il centro urbano più popoloso della Norvegia del Nord. Con i suoi 68 mila abitanti, è comunemente considerata la capitale della Lapponia, la porta d’accesso al Circolo Polare Artico. Bisogna visitare la Cattedrale dell’Artico che cambia colore quando è illuminata dall’Aurora Boreale.

Lasciando Tromso, dopo aver trascorso qui la notte, si può organizzare un’altra tappa nella piccola città di Alta, un ultimo passaggio intermedio prima di raggiungere Capo Nord.

Finalmente Capo Nord

Nordkapp, Norwegen

La tappa che porta a Capo Nord è veramente indimenticabile. I paesaggi sono così speciali, la natura è dura, scarsissima vegetazione a parte i famigerati muschi e licheni. Renne, renne, renne ovunque, che possono attraversare all’improvviso la strada. Fiordi e ancora fiordi, ponti e gallerie sottomarine. Rocce vulcaniche, massicci innevati e mare color grigio scuro. C’è chi viaggia a piedi, chi in bicicletta, chi in moto.

Capo Nord è una meta ambita, una meta faticosa. Non è facile da raggiunge nemmeno in macchina. A Capo Nord si arriva stanchi, dopo aver vissuto una vera avventura!

Visiti il museo e fai una foto con il monumento simbolo: il globo di ferro che guarda verso l’orizzonte. E quando cerchi di allungare lo sguardo ancora più avanti, fra le nuvole e il mare, coprendo il volto dal vento che soffia così violentemente, allora ti rendi conto, fisicamente, che sei arrivato alla fine del mondo, al punto più a nord d’Europa, al 71°11’08’’ a nord dell’equatore.

Meritato riposo

moose

Raggiunta la meta bisogna tornare indietro. Il ricordo nel cuore e la soddisfazione per avercela fatta danno l’energia per percorrere ancora molti chilometri magari tornando indietro verso la Finlandia. E’ proprio qui che è possibile organizzare una nuova sosta, per esempio a Levi, un rinomato centro sciistico dove è possibile rilassarsi per una meritato riposo trascorrendo qualche ora nella sensazionale SPA fra piscine riscaldate adatte per i bambini. Divertimento, gioco, acqua, caldo, per ricordarci che è sempre estate!

La Lapponia che rimane nel cuore ha impresso ricordi indelebili e ha lasciato un desiderio, tornare d’inverno perché sarebbe tutto un altro viaggio!

Articolo scritto da Gualberto Scaletta, Country Manager Italia di Vrbo.