Cosa Fare a Venezia Dopo il Tramonto
Venezia di giorno è sicuramente un’esperienza da fare per lo meno una volta nella vita, ma per provare la vera ed intima atmosfera di questa città è necessario aspettare la sera, quando il sole lascia spazio alle stelle e per magia le orde di turisti si dissolvono come una bolla di sapone. Ed è quando si riesce ad ascoltare il ticchettio dei propri passi tra le strette calli, quando i riflessi degli antichi palazzi nei canali creano un mondo parallelo, quando per strada ci sono quasi esclusivamente solo veneziani, che sembra di tornare indietro nel tempo in un’atmosfera così surreale da far venire i brividi. Ecco un itinerario a piedi per immergersi in una Venezia più autentica e immortalare in uno scatto tutta la sua magia.
Vedere Venezia di giorno è sicuramente un’esperienza da fare per lo meno una volta nella vita, ma per provare la vera ed intima atmosfera di questa città è necessario aspettare la sera, quando il sole lascia spazio alle stelle e per magia le orde di turisti si dissolvono come una bolla di sapone. Ed è quando si riesce ad ascoltare il ticchettio dei propri passi tra le strette calli, quando i riflessi degli antichi palazzi nei canali creano un mondo parallelo, quando per strada ci sono quasi esclusivamente solo veneziani, che sembra di tornare indietro nel tempo in un’atmosfera così surreale da far venire i brividi. Ecco un itinerario a piedi per immergersi in una Venezia più autentica e immortalare in uno scatto tutta la sua magia.

Perchè non iniziare l’esplorazione della città con una tappa in uno dei tanti ‘bacari’? Imperdibile lo spritz – chiamato localmente anche ‘spriss’, l’aperitivo veneto per eccellenza a base di vino bianco, seltz, aperol o campari ed una fettina d’arancia. Proprio a pochi passi dalla stazione dei treni c’è un’istituzione per gli studenti veneziani: Da Lele, capirete perchè l’aperitivo qui è oramai un rito!
Lo so, a stomaco vuoto non si fa’ tanta strada specie se si ha appena bevuto uno o più spritz… In Inghilterra c’è il fish and chips, gli USA sono la patria dei fast food, in Emilia ci sono le piadine e a Venezia? Anche Venezia ha il suo street food: lo ‘scartosso’, ovvero il fritto da passeggio. Fate tappa da Aqua&Mais, in Campiello dei Meloni, con 3€ o 5€ potrete aggiudicarvi il vostro fritto – gamberi, polenti e schie, calamari – servito in un cono di carta, pronto per accompagnarvi nella vostra passeggiata. E se il pesce non vi piace ci sono mille altri “cicchetti” da provare: dei piccoli – a volte neppure tanto piccoli – assaggi super gustosi di affettati o polpettine. Si gustano al bancone con un ‘goto de vin’ e vale la pena considerare seriamente un detour a Canareggio per assaggiare le polpette “Alla Vedova” (proprio quella con la doppia insegna che riporta anche il nome di Trattoria Ca’ d’Oro).
Rifocillati a dovere e senza aver speso un occhio della testa, non vi resta che lasciarvi incantare da Venezia. Tornate sui vostri passi questa volta per fermarvi un po’ sul Ponte di Rialto, un punto di osservazione straordinario dove ammirare la vita veneziana che letteralmente scorre sotto di voi: nel Canal Grande. Resterei delle ore ad osservare le barche di ogni forma e dimensione, le gondole ed i traghetti, ognuno dei quali segue la propria rotta. Le vedi infilarsi in stretti canali, fare manovre assurde parcheggiando la barca come un’auto, altri avvisano del loro passaggio suonando la sirena, altri ancora con la musica a palla – era sabato sera – ti fanno sentire letteralmente in una realtà parallela, in un mondo immaginario fatto d’acqua.

Dopo questa sosta, non vi resta che raggiungere uno dei posti più fotografati di questa città: piazza S.Marco, un classico penserete!. Certo, ma di sera è tutta un’altra cosa: senza la calca delle ore diurne sembra brillare di luce propria con i suoi portici, il campanile ed il leone alato (simbolo di Venezia) che sembra messo lì a proteggere un tesoro, la piazza stessa.
Fate altri due passi e all’angolo di Palazzo Ducale c’è il Ponte dei Sospiri, tra i ‘must-see’ più gettonati di Venezia che nasconde però un triste passato: quello dei condannati che tiravano l’ultimo sospiro di libertà prima di esser accompagnati e rinchiusi nelle prigioni della Serenissima.

Prima di andare a dormire concedetevi un altro sguardo sul Canal Grande, questa volta dal Ponte dell’Accademia, uno dei miei scorci preferiti di Venezia. Scattate una foto ricordo, momenti del genere non possono essere dimenticati… mai.
Ma se per voi la notte è ancora giovane, benchè finora vi siete immersi in una Venezia surrealmente calma, basta oltrepassare questo Ponte per tuffarsi nella movida veneziana. Campo Santa Margherita è il punto dove i giovani universitari si riversano la sera.. non vi resta che scegliere il locale che fa per voi.
Per me Venezia è fatta per essere girata a piedi perchè in ogni calle c’è un palazzo, un canale o un ponte degno di essere ammirato e poi di notte sono ancor più fotogenici!

Un ultimo consiglio? Ricordatevi che a Venezia si cammina tassativamente a destra, se non volete sentirvi rimproverare in dialetto veneziano, soprattutto quando le calli son strette, è meglio che ve lo teniate bene a mente.
Christian Cappello. Spirito libero, Chris ama viaggiare in maniera autononoma ed esplorare i luoghi meno conosciuti. Dopo un decennio passato nella multiculturale Londra si è messo in viaggio verso est e tornando ad ovest ha provato a se stesso che il mondo è rotondo.